Corticosterodi o cortisonici, come agiscono gli antinfiammatori steroidei

Corticosterodi o cortisonici, come agiscono gli antinfiammatori steroidei

Questa molecola è coinvolta nell’infiammazione e nello stress ossidativo, ma anche nel metabolismo e nel processo di invecchiamento. Mentre in quello dei FANS attivi quasi esclusivamente sulla COX-2, troviamo i farmaci chiamati, celecoxib, etoricoxib, firocoxib, mavacoxib, robenacoxib. I FANS agiscono inibendo la COX bloccando l’interazione e quindi la trasformazione dell’acido arachidonico nelle prostaglandine, vengono così arrestati i processi infiammatori e così anche gli effetti che ne derivano.

  • La forma iniettabile del betametasone è disponibile con il nome commerciale Celestone; esistono poi vari preparati generici sotto forma di sciroppi e compresse effervescenti per uso orale, clisteri e schiume per uso rettale, aerosol per impiego nasale e respiratorio, creme e lozioni per uso topico.
  • Sono consigliabili regolari controlli per i principali disturbi (diabete, pressione alta e glaucoma) se esiste la necessità di assumere il farmaco per lungo tempo.
  • Se dovete sottoporvi a cure dentali, dovete informare il dentista che siete in cura con gli steroidi.
  • Lo studio conferma, inoltre,  un dato che già in passato aveva evidenziato una maggiore probabilità di infarto per soggetti che assumevano alcuni FANS di nuova generazione detti inibitori selettivi dell’enzima COX-2, quali celecoxib e etoricoxib.
  • I suddetti effetti possono comparire, generalmente, con l’uso prolungato di cortisonici che vengono assorbiti per via sistemica (somministrazione orale, parenterale, rettale, ecc.).
  • I farmaci antinfiammatori servono a ridurre un’infiammazione, la reazione con cui l’organismo cerca di prevenire la diffusione di un’infezione.

Ècinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. I Fans sono associati a un piccolo aumento del rischio di infarto, ictus o scompenso cardiaco. Anche in questo caso il pericolo reale dipende però dal tipo di molecola assunta, dalla durata del trattamento e dalle dosi assunte. L’uso a breve termine può invece scatenare effetti avversi meno gravi ma a volte comunque seri, come ulcere, emorragie gastriche e danni renali.

Steroidi

L’uso prolungato di alcuni antidolorifici della famiglia dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, è associato a un aumento del rischio di eventi vascolari quali infarto, ictus e morte per eventi cardiovascolari. Sono questi i risultati di una importante meta-analisi pubblicata sulla rivista The Lancet, nella quale si sottolinea l’importanza di scegliere in modo ragionato una terapia di lunga durata con FANS. In altri termini, la classe degli steroidi non sembra https://killerfish-esport.com essere un presidio per la terapia domiciliare di tutti i pazienti affetti da malattia da COVID-19, ma va riservata ad alcuni casi domiciliari selezionati e all’uso ospedaliero per soggetti che presentino de novo necessità di supporto di ossigeno. Questo significativo progresso terapeutico – aggiunge il documento – favorisce il confronto scientifico inerente al trattamento iniziale della malattia da COVID-19, precipuamente nella fase di gestione domiciliare.

È vero che i nostri geni influenzano la risposta ai farmaci?

In generale, questi farmaci non devono essere assunti in caso di allergia all’aspirina, emorragie gastrointestinali, ulcera peptica, disturbi renali o epatici, malattie cardiache, assunzione di anticoagulanti, disturbi della coagulazione e se si consumano più di 3 alcolici al giorno. Più nello specifico, l’aspirina non dovrebbe essere assunta prima dei 16 anni, dai bambini e dagli adolescenti che potrebbero avere l’influenza o la varicella (a causa del rischio di sindrome di Reye). Altri casi in cui l’assunzione non è raccomandata sono gravidanza e allattamento, malattie renali o epatiche e ulcere gastriche (o un elevato rischio di svilupparle). Inoltre chi assume a lungo cortisonici per via orale corre un maggior rischio di sviluppare diabete, pressione alta, osteoporosi, glaucoma e cataratta. I cortisonici che vengono inalati possono invece provocare la comparsa del mughetto nel cavo orale, mentre le iniezioni nelle articolazioni possono causare dolore e gonfiori. Infine, iniettati in vena i corticosteroidi possono invece lo stomaco o causare tachicardia, insonnia e cambi d’umore.

Effetti

I farmaci con i quali maggiormente interagiscono sono gli anticoagulanti, gli anticonvulsivanti, gli ipoglicemizzanti, gli antiretrovirali e i FANS. Un farmacista dirigente ha chiesto alla propria azienda sanitaria il risarcimento per il ritardo nella graduazione delle funzioni che ha comportato una perdita… Se utilizzati in modo competente e con dosaggi appropriati, possono essere usati anche per periodi molto prolungati, senza complicanze e danni su organi e apparati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la tubercolosi è ancora oggi una malattia infettiva estremamente diffusa nel mondo. La risposta è sì, anche se in Occidente è stata conosciuta come alimento solo dal 1800. La soia, oltre all’elevato potere nutritivo, contiene molecole con effetti…

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